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Transizione 5.0

Quali sono le novità e i requisiti per accedere ai benefici del Piano

Il 2 marzo 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge n.19, che ha stabilito la nascita del Piano Transizione 5.0. Questo decreto risponde a molte domande cruciali riguardanti il nuovo piano, delineando i dettagli e i requisiti necessari per accedere ai suoi benefici. Ne riassumiamo di seguito i punti salienti.

Chi può accedere al credito d’imposta Transizione 5.0?
Il comma 2 del Decreto chiarisce che tutte le imprese residenti o con stabili organizzazioni nel territorio italiano possono accedere a Transizione 5.0. Questo include imprese di qualsiasi forma giuridica, settore economico e dimensione, a condizione che effettuino nuovi investimenti in progetti di innovazione che portino a una riduzione dei consumi energetici. Le aziende in crisi, come definite dal “Codice della crisi d’impresa”, sono escluse.

Potenziamento di industria 4.0
Gli investimenti in beni materiali e immateriali previsti da Transizione 5.0 includono quelli già contemplati nella Transizione 4.0. Questo significa che le imprese possono continuare ad investire in tecnologie avanzate come automazione, robotica, intelligenza artificiale. Tuttavia, è necessario che tali investimenti portino a una riduzione dei consumi energetici, con specifiche percentuali di risparmio previste per accedere ai benefici.

Agevolazioni per l’autoproduzione di energia e la formazione del personale
Un’altra novità fondamentale di Transizione 5.0 è l’inclusione di soluzioni per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e la formazione del personale per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi. Questo riflette l’importanza crescente della sostenibilità e della preparazione del personale per affrontare le sfide della digitalizzazione e della riduzione dell’impatto ambientale.

Esclusioni da Transizione 5.0
Alcuni settori, come energia, trasporti e telecomunicazioni, sono esclusi da Transizione 5.0, per evitare danni significativi all’ambiente. Questa esclusione è in linea con l’obiettivo del piano di promuovere la sostenibilità e l’efficienza energetica nelle industrie.

Quadro delle Aliquote e Tabella di Riferimento
Le aliquote previste dal piano sono presentate dettagliatamente, con limiti di spesa annuali e possibilità di compensazione del credito d’imposta. Questo fornisce alle imprese una guida chiara su quanto possono investire e quanto possono beneficiare in termini di incentivi fiscali.

Eccone, di seguito, una tabella riassuntiva:

 
Tabella
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Come calcolare la riduzione dei consumi?
Il comma 9 definisce parzialmente come calcolare la riduzione dei consumi, lasciando alcuni interrogativi aperti. Ad esempio, le imprese devono analizzare i consumi energetici di un intero anno, ma devono anche considerare una serie di variabili che possono influenzare tali consumi, come le condizioni atmosferiche e lo stato delle materie prime.

Accesso al beneficio compilazione della documentazione
Le imprese devono presentare la documentazione in via telematica, dopodiché il Gestore dei Servizi Energetici verifica la completezza della stessa. Questo processo richiede un’accurata preparazione e una compilazione accurata della documentazione, poiché il mancato rispetto delle procedure può comportare la perdita dei benefici previsti.

Certificazioni e controlli
Sono richieste Certificazioni indipendenti per attestare la riduzione dei consumi e la corretta implementazione degli investimenti. Il GSE effettua controlli e, in caso di fruizione impropria del credito d’imposta, può recuperare l’importo con interessi e sanzioni. Questo sottolinea l’importanza di una corretta documentazione e di un’implementazione accurata dei progetti di innovazione.

Cumulabilità e Decreti Attuativi
Il credito d’imposta 5.0 non è cumulabile con quello di Industria 4.0/Transizione 4.0, ma può essere cumulato con altre agevolazioni. I decreti attuativi devono essere pubblicati entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto-Legge. L’attesa di tali decreti è fondamentale per comprendere a fondo le modalità di attuazione e i dettagli operativi del piano.


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