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Protezione dai rischi dell'amianto

Le principali modifiche introdotte dalla Direttiva (UE) 2023/2668

La normativa sulla tutela dei lavoratori dall’esposizione all’amianto è stata recentemente aggiornata attraverso la pubblicazione della Direttiva (UE) 2023/2668. Questa revisione, destinata a essere recepita a livello nazionale entro il 21 dicembre 2025, rappresenta un passo importante per adeguare le regolamentazioni esistenti alle attuali conoscenze scientifiche e tecniche.

Il quadro normativo vigente è disciplinato dal Capo III del Titolo IX del D.Lgs. n. 81/2008, il quale ha già recepito in precedenza la direttiva n. 2009/148/CE. Tuttavia, la necessità di una revisione era evidente al fine di stabilire un valore limite di esposizione professionale più protettivo per coloro che sono a rischio e di integrare le ultime scoperte nel campo scientifico e tecnologico.

La Direttiva (UE) 2023/2668, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea il 30 novembre 2023, non introduce numerosi elementi innovativi, ma alcune delle modifiche proposte avranno un impatto significativo una volta adottate.

Tra gli aspetti più rilevanti figurano:

  • L’adozione della Microscopia Elettronica a Scansione (SEM) come metodo preferenziale per la misurazione delle fibre di amianto, in sostituzione della Microscopia Ottica in Contrasto di Fase (MOCF o PCM), che resta comunque accettata, ma associata a un diverso valore limite.

  • La riduzione del valore limite attualmente stabilito per l’esposizione professionale.

  • La definizione chiara dei contenuti e delle modalità per la formazione obbligatoria dei lavoratori coinvolti in attività a rischio di esposizione all’amianto.

Il seguente riassunto presenta le principali modifiche normative riguardanti la protezione dai rischi legati all’amianto, evidenziando le differenze tra la legislazione attuale (D.Lgs. n. 81/2008) e le modifiche introdotte dalla recente Direttiva (UE) 2023/2668.
 
Le aree chiave toccate dalla revisione includono l’individuazione della presenza di amianto, la valutazione del rischio, la notifica di inizio lavori, le misure di prevenzione e protezione, la misura dell’esposizione, il valore limite di esposizione professionale, il superamento del valore limite, le operazioni lavorative particolari, le autorizzazioni al lavoro e la formazione dei lavoratori.
 
La direttiva sottolinea l’importanza della formazione continua per i lavoratori esposti all’amianto e introduce nuovi criteri, come il ricorso alla Microscopia Elettronica a Scansione (SEM) per la misura delle fibre di amianto, riduzione del valore limite di esposizione, e dettagli sulla formazione obbligatoria dei lavoratori.
 
 
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Eleonora Ortelli – eleonora.ortelli@atisicurezza.it

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