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Rinnovi contrattuali!

Scopri quali sono i rinnovi principali del mese di giugno 2024

Nel contesto attuale di costante evoluzione del panorama lavorativo, l’analisi dei rinnovi contrattuali diventa un elemento di fondamentale importanza. Questo articolo si propone di esaminare in dettaglio alcuni dei principali rinnovi contrattuali avvenuti nel mese di giugno 2024, fornendo una panoramica completa e approfondita.

Elenchiamo di seguito le principali novità:

1) Acconciatura ed Estetica

Acconciatura ed Estetica

Una tantum

Un pagamento una tantum di 80 euro è previsto per i lavoratori impiegati al 20 maggio 2024, per coprire il periodo di carenza contrattuale. Questo importo sarà suddiviso e pagato in due rate:

  • 40 euro a giugno 2024
  • 40 euro a luglio 2024.
    Per gli apprendisti in forza alla stessa data, l’importo sarà ridotto al 70%.

 

Questo pagamento una tantum include riflessi su vari istituti di retribuzione, sia diretti che indiretti, e non entra nel calcolo del TFR. Se sono stati già corrisposti importi per futuri miglioramenti contrattuali, questi saranno considerati come anticipazioni dell’una tantum e saranno detratti da essa.

L’importo dell’una tantum sarà proporzionalmente ridotto in caso di servizio militare, assenza facoltativa post partum, part-time e sospensioni dal lavoro concordate. Tuttavia, sarà riconosciuto anche in caso di licenziamento o dimissioni. Gli importi corrisposti per futuri miglioramenti contrattuali cesseranno di essere pagati con la retribuzione di maggio 2024.

Dal 1° maggio 2024 la retribuzione mensile contrattuale è pari ai seguenti importi:

Apprendistato professionalizzante dall’8 settembre 2014

2) Formazione Professionale

Formazione Professionale

3) Impianti Sportivi e Palestre

Per i lavoratori assunti prima del 22 dicembre 2015, è previsto un pagamento una tantum di 691,51 euro al livello 4. Questo importo sarà ricalcolato per gli altri livelli e sarà erogato il 30 giugno 2024. Questo pagamento rappresenta un rateo della 14ª mensilità per il periodo dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023. 

4) Metalmeccanica industria (anche PMI Confapi e Confimi)

L’accordo del 5 febbraio 2021 prevedeva incontri annuali nel mese di giugno per il periodo 2021-2024, con l’obiettivo di definire l’aumento dei salari minimi basato sull’andamento dell’Ipca, escludendo l’energia importata. Nel verbale dell’incontro del 11 giugno 2024, le parti sociali hanno rivisto l’aumento salariale a partire dal 1° giugno 2024, basato sull’Ipca, e i valori delle indennità di reperibilità e trasferta per i lavoratori delle industrie metalmeccaniche private e dell’installazione di impianti.

Reperibilità

I valori dell’indennità di reperibilità dal 1° giugno 2024 sono i seguenti:

Trasferte

I valori dell’indennità di trasferta dal 1° giugno 2024 sono i seguenti:

A partire dal 1° giugno di ogni anno, le aziende devono fornire ai lavoratori strumenti di welfare del valore di 200 euro, da utilizzare entro il 31 maggio dell’anno successivo. Questo beneficio è disponibile per i lavoratori con contratto a tempo indeterminato o determinato (con almeno 3 mesi di servizio nell’anno) in forza al 1° giugno o assunti entro il 31 dicembre. I lavoratori in aspettativa non retribuita nel periodo 1° giugno-31 dicembre sono esclusi. L’importo non è proporzionato per i lavoratori part-time e include eventuali costi fiscali o contributivi a carico dell’azienda. Questo beneficio si aggiunge a qualsiasi offerta di beni e servizi già presente in azienda. I lavoratori possono destinare questi valori al Fondo Cometa o al Fondo mètaSalute. L’importo di 200 euro è riconosciuto una sola volta all’anno, anche per i lavoratori con contratti variabili presso la stessa azienda.

Elemento perequativo

Nelle aziende senza contrattazione di secondo livello, i lavoratori che hanno ricevuto un trattamento retributivo basato solo su importi fissati dal Ccnl nell’anno precedente riceveranno un pagamento una tantum di 485 euro. Questo importo, noto come “elemento perequativo”, viene pagato con la retribuzione di giugno e considera anche i periodi di lavoro non consecutivi. Se il rapporto di lavoro termina prima del pagamento, l’importo verrà pagato al momento della liquidazione delle competenze. L’elemento perequativo non influisce sul TFR e viene considerato parte della retribuzione dell’anno in cui viene erogato.

5) Pubblici esercizi, ristorazione e turismo

Minimi tabellari
Pubblici esercizi, aziende della ristorazione collettiva, ristorazione commerciale, alberghi diurni, rifugi alpini

A decorrere dal 1° giugno 2024 la retribuzione contrattuale è pari ai seguenti importi:

Apprendisti professionalizzanti dal 26/4/2012

Pubblici esercizi minori – Stabilimenti balneari minori

A decorrere dal 1° giugno 2024 la retribuzione contrattuale è pari ai seguenti importi:

Apprendisti professionalizzanti dal 26 aprile 2012

Gaming hall
Dal 1° giugno 2024 la retribuzione contrattuale è pari ai seguenti importi:

Apprendisti professionalizzanti dal 26 aprile 2012

6) Tessili e affini PMI: elemento perequativo e di garanzia retributiva

Elemento perequativo

L’elemento perequativo è un bonus di 110 euro che viene dato ai dipendenti ogni giugno a partire dal 2020. Questo importo è incluso in tutti i diritti legali e contrattuali, compreso il TFR. Viene dato per intero ai lavoratori che sono in servizio per l’intero anno e ridotto proporzionalmente per coloro che hanno lavorato meno o a tempo parziale. Se ci sono accordi aziendali che prevedono bonus inferiori a 110 euro, la differenza deve essere pagata ai lavoratori fino a raggiungere l’importo concordato di 110 euro.

Elemento garanzia retributiva

L’Elemento di Garanzia Retributiva (EGR) è un bonus di 240 euro che viene dato ai lavoratori che sono in servizio dal 1° gennaio e che lavorano per aziende senza contrattazione aziendale e che non ricevono altri trattamenti economici oltre a quelli previsti dal CCNL. Questo importo, che include tutti i diritti legali e contrattuali, compreso il TFR, viene dato per intero ai lavoratori che sono in servizio per l’intero anno e ridotto proporzionalmente per coloro che hanno lavorato meno o a tempo parziale. L’EGR può essere utilizzato per istituire premi aziendali in conformità con gli accordi territoriali firmati secondo l’accordo interconfederale del 26 luglio 2016 su detassazione e welfare.

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