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Nuove restrizioni per il Cromo VI

La Commissione UE chiede di ampliare il campo di applicazione

La Commissione Europea ha incaricato l’ECHA (ente UE di regolazione delle sostanze chimiche) di estendere la proposta di restrizione REACH includendo almeno 12 sostanze contenenti Cromo VI. Questo aggiornamento, che integra la richiesta originale di settembre 2023, prevede l’inclusione di sostanze specificate in diverse voci dell’elenco delle autorizzazioni REACH e la valutazione di altre sostanze a base di Cromo VI, non ancora elencate.

Dettagli della richiesta
La richiesta originaria di settembre 2023 si focalizzava principalmente su due voci dell’elenco delle autorizzazioni REACH: Triossido di Cromo (voce 16) e Acidi Cromici (voce 17).

Il nuovo mandato dell’ECHA prevede di includere le sostanze a base di Cromo VI indicate nelle voci da 16 a 22 e da 28 a 31.

Inoltre, dovranno essere considerate anche sostanze a base di Cromo VI non presenti in elenco, in particolare il cromato di bario, che possono comportare rischi sia per i lavoratori che per qualsiasi utente, se utilizzate come alternative alle sostanze a base di Cromo VI già autorizzate.

Tempistiche e Processi
Vista la complessità, l’ECHA presenterà la proposta di restrizione entro l’11 aprile 2025, posticipando la data inizialmente prevista del 4 ottobre 2024. Inoltre, lancerà un secondo invito a presentare prove a supporto, a partire da giugno 2024.

Le domande riguarderanno vari argomenti, tra cui le alternative alle sostanze a base di Cromo VI ed il loro utilizzo, ad esempio, nelle applicazioni di spruzzatura.

La preparazione della proposta e la successiva valutazione da parte di RAC e SEAC seguiranno il processo standard di restrizione REACH.

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