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"Decreto Lavoro" in vigore dal 5 maggio 2023:

cosa cambia in materia di Sicurezza sul lavoro

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 103 del 4 maggio 2023 il D.L. n. 48, il cosiddetto decreto lavoro in vigore dal 5 maggio. 

Il decreto introduce  importanti novità nel mondo del lavoro, anche relative all’ambito sicurezza.

COSA CAMBIA NELLO SPECIFICO IN TEMA DI SICUREZZA SUL LAVORO?
 
Riassumiamo, di seguito, le principali novità introdotte:
 

1. Obblighi del datore di lavoro e del dirigente
L’art. 14 del decreto lavoro, introduce l’obbligo per i datori di lavoro e i dirigenti preposti di nominare il medico competente ogniqualvolta la valutazione dei rischi ne suggerisca la necessità, dunque estendo l’obbligo di sorveglianza sanitaria senza più limitarlo alle sole fattispecie indicate dal D.Lgs. n. 81/2008.

2. Obblighi del medico competente

Per il medico competente viene introdotto l’obbligo di richiedere al lavoratore la cartella sanitaria rilasciata dal precedente datore di lavoro per poter formulare il giudizio di idoneità in sede di assunzione.

Inoltre, il medico competente deve indicare per iscritto al datore di lavoro il nominativo di un sostituto in caso di inadempimento degli obblighi di legge per gravi impedimenti.

3. Impresa familiare e lavoratori autonomi

Viene predisposta l’applicazione di tutte le misure di tutela per la salute e sicurezza previste nei cantieri temporanei o mobili a tutti i lavoratori autonomi che utilizzano tali opere, a partire dai ponteggi.

4. Obblighi dei noleggiatori e dei concedenti in uso

Per ridurre gli infortuni, chiunque noleggi o conceda in uso attrezzature di lavoro senza operatore deve attestarne il buono stato di conservazione, manutenzione ed efficienza e acquisire e conservare agli atti, per tutta la durata del noleggio o della concessione dell’attrezzatura, una dichiarazione autocertificativa del soggetto che prende a noleggio o in concessione in uso, o del datore di lavoro, che attesti l’avvenuta formazione e addestramento specifico dei soggetti che la utilizzano.

5. L’intensificazione dell’attività ispettiva

Le informazioni in possesso dell’INL dovranno essere condivise con la Guardia di finanza, previo parere del Garante per la protezione dei dati personali, così da intensificare l’azione ispettiva.

6. Le attività formative

Viene stabilito anche un sostegno finanziario ai familiari degli studenti impegnati in percorsi di istruzione e formazione professionale che sono deceduti dopo il 1° gennaio 2018 a causa di incidenti accaduti sul lavoro durante le attività formative. La dotazione finanziaria sarà di dieci milioni di euro per l’anno 2023 e di due milioni di euro annui a decorrere dal 2024. 

 
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