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Accordo Unico per la Formazione sulla Sicurezza

Leggi le principali novità introdotte dalla bozza "definitiva"

Dopo due anni di attesa, con un’approvazione richiesta originariamente entro giugno 2022 che – tuttavia – tarda ad arrivare, è stata diffusa una bozza considerabile “definitiva” dell’Accordo Unico per la Formazione in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro.
Trasmessa dal Ministero del Lavoro alla Conferenza Stato-Regioni il 14 maggio scorso, questa bozza rappresenta un passo importante verso una formazione più efficace ed una migliore prevenzione di infortuni e malattie professionali.

Le principali novità introdotte  
L’Accordo Unico mira a garantire una formazione obbligatoria di qualità per i datori di lavoro e i lavoratori, definendo la durata, i contenuti minimi e le modalità della formazione, nonché le verifiche finali di apprendimento e di efficacia della formazione durante l’attività lavorativa.

Ecco, in dettaglio, i punti salienti contenuti nella bozza:

  • Formazione Obbligatoria per i Datori di Lavoro: i datori di lavoro, che fino ad oggi non erano obbligati a partecipare ad alcun corso di formazione (se non in specifiche circostanze), hanno ora l’obbligo di svolgere un corso di formazione della durata di 16 ore, in linea con quello previsto per i Dirigenti.
  • Formazione per gli Ambienti confinati: attesa dal 2011, prevede 12 ore di corso, di cui 4 di teoria e 8 di pratica.
  • Formazione per nuove attrezzature di lavoro: è stato normato, per la prima volta, il percorso formativo per carroponti. Fra le nuove attrezzature di lavoro, le macchine agricole raccoglifrutta (CRF) e i caricatori per la movimentazione di materiali (CMM).
  • Maggiore attenzione alla progettazione e alle verifiche di apprendimento, che saranno approfondite una volta pubblicate in Gazzetta Ufficiale.
  • Nuove regole per la didattica in videoconferenza sincrona, in e-learning e in modalità mista.


Il percorso verso l’Accordo definitivo
Il percorso verso l’approvazione dell’Accordo è stato lungo e complesso. Gli ultimi incontri sembrano condurre alla definizione di una bozza “definitiva”, che riportiamo considerata l’importanza del tema e il ritardo accumulato nell’approvazione. La bozza, che sarà prossimamente presentata in Conferenza Stato-Regioni, potrebbe certamente subire ulteriori, nuove modifiche.

Continueremo a monitorarne gli sviluppi fornendovi aggiornamenti in merito.

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